Le Nadi
Secondo il Tantra, le energie sottili fluiscono attraverso le 72.000 nadi, canali energetici che percorrono l’intero
organismo, dalle punte delle dita al centro del cuore fino al vertice del cranio. Di queste 14 sono principali e 3 le più
importanti: Ida, Pingala, Sushumna, mente, corpo e spirito. Ida scorre lungo la parte sinistra del corpo. Sorge a sinistra del plesso sacro coccigeo e termina alla radice della narice sinistra. Il suo simbolo è la Luna ed è chiamata Chandranadi.
Pingala sorge a destra del plesso sacro coccigeo e termina alla radice della narice destra. Il suo simbolo é il Sole ed è chiamata Suryanadi. Sushumna si situa nel primo chakra Muladhara, posto nell’asse cerebrospinale che parte dalla seconda vertebra dell’area coccigea ed arriva al settimo chakra Sahasrara. Ida e Pingala si avvolgono intorno al Sushumna in forma elicoidale incrociandosi nei primi 5 chakra.
Le nadi e l’espressione umana
L’uomo si esprime principalmente attraverso le prime due aree di corpo e mente, pingala e ida, poiché il terzo aspetto rimane allo stato potenziale finché non viene stimolato dallo yoga o da qualche altra disciplina. Le nadi non sono strutture ma rapporti funzionali e sono proprio come i lati di una stessa medaglia. Gli yogi non descrissero le nadi in termini di strutture, sebbene esista una struttura per trattarle. Essi le descrissero in termini di Prana, energia vitale, portatore di vita per pingala, e Chitta, coscienza e conoscenza per ida.
All’interno della nostra personalità, pingala può essere definita come energia dinamica, attiva, maschile, positiva, yang. Essa ha un aspetto fisico ed uno mentale. Le sue qualità materiali sono: luce, calore, solare, accumulatore di energia, creatività, organizzazione, aggregazione (centripeta) e contrazione. L’aspetto mentale è razionale e discriminante. Possiamo dire che pingala è energia psicosomatica diretta esternamente, la mente che agisce sul corpo per stimolare gli organi di azione, i karmendriya. Essa è l’energia basilare della vita.
All’interno della personalità, ida è l’ energia passiva, ricettiva, femminile, negativa, yin. A livello mentale è l‘inconscio,
l’interiorità femminile, emozionale, sensitiva, intuitiva, e non discriminante, lo sfondo che permette di vedere le differenze e che le unifica. Questo è l’aspetto somato-psichico dell’uomo, dove l’ energia agisce verso l’ interno e il corpo agisce sulla mente. Ida controlla gli organi di senso o gyanendriya, e quindi ci offre conoscenza e consapevolezza del mondo in cui viviamo.
La terza forza
Quando due forze opposte sono uguali ed equilibrate, sorge una terza forza; unite corpo e mente e nasce una forza
chiamata sushumna, energia spirituale. Solo quando sushumna si risveglia, il super potere della kundalini, questa forza
massima, può salire con sicurezza per alimentare, potenziare e creare la coscienza cosmica. Sushumna è un cavo ad alta tensione e ida e pingala rappresentano linee interne per soddisfare le necessità di base. Quando l’ equilibrio perfetto è raggiunto, stabilizzato e perfezionato, si acquisisce uno stato di pace dinamica, che è un paradosso, un’unione di opposti, la sintesi di azione e di non azione, un modo totalmente nuovo di percepire e sperimentare la vita.
Pochi di noi realizzano questo terzo stato spirituale, la maggior parte di noi oscilla dall’uno all’altro. Ida e pingala alternano la loro predominanza secondo un periodo di tempo compreso tre i 90 e i 180 minuti e solo per pochi secondi o minuti sushumna può esprimere il suo potenziale. È la meta di tutte le tecniche yogiche equilibrare ed armonizzare ida e pingala, forza vitale e consapevolezza conscia, in modo che possano congiungersi in agya chakra per creare la luce interiore della conoscenza e della beatitudine rivela re la verità.
Le nadi nel cervello
All’interno dei meccanismi del cervello, possiamo vedere il lavoro delle nadi così come è stato descritto dagli yogi. Abbiamo sempre saputo che il lato destro del cervello controlla il lato sinistro del corpo e viceversa; ogni lato del cervello concerne una modalità di coscienza completamente opposta ma complementare: l’uomo è diviso in due Madhavi Yoga principali modalità di funzionamento. I circuiti del cervello sono basati su ida e pingala, coscienza o conoscenza e azione o energia fisica. Possiamo vedere ida e pingala e in tutti e tre i maggiori livelli del sistema nervoso:
- Sistema nervoso motorio- sensoriale (SMS): tutta l’attività elettrica nel corpo si muove in una delle due direzioni,
verso il cervello (afferente), ida, e dal cervello (efferente), pingala. Gli yogi chiamavano i nervi sensoriali, governati da
ida, gyanendriya e i nervi motori, governati da pingala, karmendriya. Questi nervi riguardano la percezione e l’attività
nel mondo. - Sistema nervoso autonomo (SNA): il SNA si suddivide in sistema nervoso diretto verso l’esterno, che gestisce lo stress
e utilizza l’energia pingala dominante, cioè il sistema nervoso simpatico, e il sistema nervoso diretto verso l’interno,
che controlla il riposo e la preservazione dell’energia, ida dominante, cioè sistema nervoso parasimpatico. - Sistema nervoso centrale (SNC): comprende il cervello e il midollo spinale e racchiude i dispositivi di comando per il
SMS e il SNA.
Emisfero sinitro (Pingala):
- Analisi
- Verbale
- Temporale
- Parziale
- Esplicito
- Argomento
- Intelletto
- Logica
- Pensiero
- Attivo
Emisfero destro (IDA):
- Comprensione
- Spaziale
- ‘’Qui ed ora’’
- Olistico
- Implicito
- Esperienza
- Intuizione
- Emozione
- Percezione
- Passivo
Emozioni nell’emisfero del cervello
I due emisferi del cervello sostengono stati emozionali differenti; l’emisfero sinistro governa la felicità e i sentimenti positivi mentre il destro governa la tristezza e i sentimenti negativi. La maggior parte di noi fluttua da uno stato all’altro, se non siamo equilibrati e in salute, l’esperienza delle fluttuazioni può essere angosciante. Il fatto che l’emisfero sinistro sia associato a pensieri brillanti e allegri e il destro e pensieri tristi e deprimenti, porta alla conclusione che questa duplice azione del cervello è destinata a regolare ciò che ci piace (Pingala) e ciò che non ci piace (Ida). Le cose che ci piacciono sono regolate dall’emisfero sinistro che focalizza e quindi avvicina l’oggetto o la situazione. Questo è l’accordo con la nostra modalità attiva cioè il concetto di pingala nadi diretta verso l’esterno.
Per quanto riguarda le cose che non ci piacciono invece, cerchiamo di evitarle e di sottrarle ad esse, e tendiamo a essere molto più preoccupati della visione globale. Tutto questo è governato dall’emisfero destro ed è in accordo con la nostra modalità recettiva, l’introversione e il concetto di ida nadi. Secondo lo yoga, quando sia l’emisfero triste che quello felice sono equilibrati per un certo periodo di tempo, sorge un nuovo stato, che unisce logica ed intuizione, che trasforma le nostre emozioni e ci da la possibilità di attivare un più ampio campo di funzioni neurologiche.
Naturalmente ci sono momenti in cui abbiamo bisogno solo dell’emisfero sinistro, per esempio quando stiamo svolgendo un’equazione matematica. Tuttavia questo compito diventa noioso se non viene utilizzato l’emisfero destro poiché manca la creatività e per noi è privo di significato. L’intuizione è normale e necessaria come mangiare e respirare. Dobbiamo renderla più attiva affinché la nostra vita sia più felice e creativa.


Il Bosco – Yoga e Natura
Benvenuti nel Bosco, dove volano le libellule e le farfalle, nelle sere di giugno brillano miriadi di lucciole, gli alberi maestosi sono i custodi. Siamo grati alla vita per averci donato la possibilità di prenderci cura di un luogo incontaminato ricco di Prana, di silenzio e abitato da tanti animali!